L'aeroporto di Ronchi dei Legionari celebra il suo 50° anniversario

02.12.2011 15:27

L’AEROPORTO DI RONCHI DEI LEGIONARI CELEBRA IL SUO CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO
ESPOSTE DUE TARGHE DEDICAT E A PIETRO SAVORGNAN DI BRAZZA’
 

Ronchi dei Legionari - Il 2 dicembre 1961 un DC3 della Società Aerea Mediterranea (SAM), inaugurava le attività di volo regolari dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Si trattava di un velivolo con una ventina di posti, che volava tra Roma e Trieste con uno scalo intermedio a Venezia. L’aeroporto disponeva all’epoca di una pista in erba lunga 1.100 metri.
In questi cinquant’anni l’aeroporto è cresciuto sia in termini di collegamenti, che di infrastrutture, confermandosi quale riferimento imprescindibile per il Friuli Venezia Giulia e le aree limitrofe.
Quest’anno lo scalo di Ronchi supererà per la prima volta il traguardo degli 800.000 passeggeri, con un trend di crescita del traffico che si attesterà al 18%. Le destinazioni servite con voli regolari durante l’inverno 2011/12 sono 11, con circa 1.500 posti quotidiani offerti.
L’aeroporto dispone ora di una pista di volo di 3.000 metri, in grado di accogliere praticamente ogni tipo di aereo e la Società Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A. è titolare di una concessione quarantennale per la gestione dello scalo.
In occasione del cinquantesimo anniversario dal primo volo sono state apposte allo scalo due targhe, che riportano l’intitolazione a Pietro Savorgnan di Brazzà, una all’ingresso dell’area partenze ed una all’uscita degli arrivi.
“Sono molto orgoglioso di questo traguardo – ha commentato Sergio Dressi, Presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A. La mia riconoscenza va al Socio Regione e a tutti coloro che, con la loro dedizione e con il loro lavoro quotidiano, hanno contribuito al raggiungimento di questi risultati. Il nostro territorio dispone di una struttura aeroportuale di primissimo livello, che garantisce collegamenti rapidi e confortevoli con le principali destinazioni europee e mondiali. Grazie agli investimenti in corso, lo scalo sarà ancora più confortevole e competitivo e, ha concluso Dressi, più ricco di collegamenti aerei diretti.”
Fino al 15 dicembre sarà visitabile allo scalo di Ronchi una mostra intitolata “Pietro Savorgnan di Brazzà – Un esploratore senza armi”, che ripercorre le gesta dell’esploratore in terra d’Africa.


Ronchi dei Legionari, 2 dicembre 2011